Appena un mese fa aveva ricevuto a Milano da parte della Federazione ciclistica italiana la «benemerenza d’oro» al merito del ciclismo.
Nino Maragioglio e la bicicletta resterà un’immagine indelebile nel ricordo di quanti lo hanno conosciuto. Un binomio che ha caratterizzato per cinquant’anni la sua esistenza.
La sua passione per il ciclismo, che sapeva di vecchi tempi riuscì a farla diventare patrimonio comune a tanti giovani appassionati di questo sport “povero”.
Nel lontano 1967 diede vita al Gruppo ciclistico «Pino Fiorello», dedicato ad un giovane ciclista salemitano deceduto nel 1965 durante una gara disputatasi a Messina a causa di un investimento di un automobile.
Maragioglio divenne direttore sportivo, presidente provinciale del comitato ciclistico di Trapani, fino a ricoprire la carica di consigliere regionale della federazione ciclistica.
Ma fu egli stesso, nel periodo a cavallo degli anni ’50 e ’60, un ciclista facendo parte della squadra «Velo Trapani», a quei tempi la società’ più importante della provincia.
Per tanti anni organizzò una gara ciclistica denominata “Corsa delle Tre Cantine”.
Aveva anche aperto un’attività di articoli sportivi, tra cui naturalmente biciclette, ed incisioni.
Negli ultimi tempi era molto attivo e presente nelle scuole della provincia insegnando a tantissimi bambini l'utilizzo della bicicletta.
Se n’e’ andato a 80 anni. Chissà, forse da oggi correrà lungo le piste di nuvole bianche in un cielo sempre azzurro. Ciao Nino.
Franco Ciro Lo Re
